BASTARDILLA
"Bastardilla è quello che c'è nella strada, le sue immagini ... nient'altro".
Bastardilla è una rinomata artista di strada di Bogotá, la capitale della Colombia. Il suo lavoro, sebbene centrale per la città, è ora riconosciuto in tutto il mondo. Non si sa molto sull'artista, in parte perché sceglie di rimanere anonima. In una delle poche interviste che ha fatto per una serie di documentari in 8 parti chiamata " D é fense d ' Afficher ", Bastardilla commenta che l'idea di anonimato è particolarmente allettante "in un mondo in cui ognuno promuove la propria immagine".
Gran parte del suo lavoro è incentrato sui temi del femminismo , i processi delle donne latinoamericane e la lotta per porre fine alla violenza in Sud America. "In Colombia", dice, "la violenza è ancora qualcosa di molto presente. È una malattia che continua a diffondersi esattamente come la rabbia e non riesco a capire da dove provenga tutto ". Gran parte di quella violenza è dovuta all'abuso di potere, in particolare tra le forze di polizia. Questo, a quanto pare, è universale.
Bastardilla
"Bastardilla è quello che c'è nella strada, le sue immagini ... nient'altro".
Mi piace l'idea di poter restare anonima, in un'epoca prolifica per l'autopromozione della propria immagine. Quello che le interessa è dipingere nelle strade, per poter condividere il suo lavoro con il mondo. La violenza dilagante in Colombia è una delle tematiche ricorrenti nelle sue opere.La percezione e la condizione femminile nel mondo è un'altra sua fonte di ispirazione. Le piace raccontare la forza delle donne. Spiega che le sue rappresentazioni di donne rappresentano spesso degli autoritratti, tanto dal punto di vista fisico quanto dal punto di vista concettuale.Considera la pittura un modo per avvicinarsi alle persone e aprire scorci per nuove interpretazioni del mondo e dei fatti umani, utili per la costruzione di un mondo diverso.
"Bastardilla è quello che c'è nella strada ... le sue immagini, nient'altro". Così parla di sè la street artist trentaduenne di Bogotà (Colombia), nota a livello internazionale.
Le sue fonti di ispirazione principale sono la percezione e la condizione femminile nel mondo. Le piace raccontare, attraverse le sue opere, la forza delle donne. Spiega che le sue rappresentazioni di donne rappresentano spesso degli autoritratti, tanto dal punto di vista fisico quanto dal punto di vista concettuale.
Le piace l'idea di poter restare anonima, in un'epoca incentrata sull'autopromozione della propria immagine. Quello che le interessa è dipingere nelle strade, per poter condividere il suo lavoro con il mondo. Considera la pittura un modo per avvicinarsi alle persone e aprire scorci per nuove interpretazioni del mondo e dei fatti umani, utili per la costruzione di un mondo diverso.